La prevenzione delle Lesioni da Pressione

Le Lesioni da Pressione sono lesioni della pelle o del sottocute che si formano nei punti del corpo dove i tessuti vengono schiacciati tra una sporgenza ossea e un piano d’appoggio (letto, poltrona, carrozzina).

Perché si formano?
Sono causate dalla riduzione della quantità di sangue e di nutrimento che si verifica nelle zone del corpo più soggette a compressione o sfregamento.

Dove si formano?
Le zone più frequenti sono:  la zona dell’osso sacro

  •  i talloni
  •  i glutei
  •  i fianchi

 

Quali sono le persone a rischio?
Tutti le persone che stanno molto tempo a letto o su una sedia come ad esempio nel caso di esiti di ictus, fratture del femore o della colonna vertebrale, gravi demenze, coma, ecc.
Il rischio aumenta se i malati sono in età avanzata e in particolare se presentano perdita di urina o feci, cattivo stato di nutrizione, stato di coscienza alterato, patologie come il diabete.

COSA FARE PER PREVENIRLE?

Ricorda di … Controllare regolarmente i punti critici, ossia le zone della pelle in corrispondenza di sporgenze ossee.

Fai attenzione se … compaiono degli arrossamenti e segnalali o chiedi consiglio all’infermiere o al medico curante.

Non dimenticare di …
Pulire o lavare la pelle ad intervalli regolari e comunque ogni qualvolta sia sporca seguendo questi accorgimenti:

  • Utilizza acqua tiepida a saponi delicati che non secchino o irritino la pelle
  • Asciuga la pelle tamponando e non strofinando
  • Evita di massaggiare o strofinare la cute soprattutto in corrispondenza dei punti critici, come le sporgenze ossee
  • Puoi nutrire e proteggere la pelle con creme idratanti a base oleosa per evitare che diventi troppo secca
  • Mantieni la pelle sempre asciutta in particolare cambiando spesso il pannolone in caso di perdita di urine o feci.

 

Infine abbi cura di … Mobilizzare con regolarità la persona, girandola nel letto o spostandola in carrozzina, almeno ogni 2 ore e seguendo questi semplici accorgimenti:

  • evita di danneggiare la cute tirandola o sfregandola, quando si gira o si solleva la persona.
  • L’uso di materassi o cuscini antidecubito è raccomandato nei pazienti a rischio ma affinché questi ausili siano efficaci controlla che siano sempre gonfi e coprili solo col lenzuolo, in modo tale che non si formino pieghe pericolose per la cute
  • l’uso del materassino è di aiuto ma è necessario cambiare posizione ugualmente e con regolarità

 

Non dimenticare di nutrire e idratare adeguatamente la persona facendogli bere almeno un litro di acqua al giorno se non ci sono controindicazioni.

Come gestire il Catetere Vescicale

Il catetere vescicale è un tubicino sottile in lattice o in silicone che viene inserito in vescica attraverso l’uretra e viene collegato ad una sacca di raccolta delle urine.

DOMANDE E RISPOSTE.

Quali sono i problemi più frequenti quando si ha un catetere vescicale?

Il problema che può insorgere più frequentemente nei soggetti con catetere vescicale è l’infezione delle vie urinarie perché il catetere è una possibile via d’ingresso per i batteri. È importante saper riconoscere i segni e sintomi che possono comparire in caso di infezione delle vie urinarie, come:

  • Bruciore
  • Febbre
  • Malessere
  • Dolore sovrapubico
  • Urine torbide e maleodoranti
  • Presenza di sangue nelle urine

In questo caso è opportuno riferire i sintomi al proprio medico.

Posso lavarmi normalmente se sono portatore di catetere vescicale?
L’igiene personale assume, per chi porta un catetere vescicale, un’importanza fondamentale per evitare le infezioni urinarie; la presenza del catetere non deve scoraggiare la frequenza e la cura dell’igiene personale. Nessuna manovra che si esegue abitualmente causerà la fuoriuscita del catetere: il catetere infatti è ancorato in vescica tramite un palloncino gonfio di acqua che lo assicura. È necessario eseguire le cure igieniche al mattino, prima di coricarsi e ad ogni evacuazione. Per lavarsi utilizzare acqua e sapone neutro e asciugarsi tamponando delicatamente evitando trazioni. Non mettere borotalco. L’uso di polveri o spray nelle parti genitali potrebbe provocare infezioni. Si può fare tranquillamente la doccia senza staccare la sacca per la raccolta delle urine.

Posso uscire anche se porto il catetere vescicale?
Certamente! Se riuscirai ad accettare questo presidio come uno strumento di aiuto e non di dipendenza, sarai in grado di svolgere le tue attività di vita quotidiana senza troppi problemi. Puoi utilizzare, per la raccolta delle urine, delle sacche posizionabili attorno alla gamba, che preserveranno la tua privacy e ti consentiranno i ritmi di vita normali.

Come gestisco la sacca per la raccolta delle urine?
La sacca di raccolta delle urine va tenuta sempre sotto il livello della vescica per favorire il deflusso dell’urina anche durante gli spostamenti (letto, sedia, carrozzina). Assicurati sempre che il rubinetto della sacca non venga mai a contatto con il pavimento; per ovviare a questo inconveniente potresti tenere la sacca dentro un sacchetto pulito. Controlla che il raccordo collegato al catetere non si pieghi, provocando ostruzione al regolare deflusso delle urine. Svuota la sacca regolarmente e non aspettare che questa sia troppo piena.

Come si svuota la sacca del catetere vescicale?
Il procedimento è molto semplice e potrai farlo anche in autonomia: per prima cosa ricorda sempre di lavare le mani, prima e dopo lo svuotamento, munisciti di catino o contenitore per la raccolta delle urine, sfila il beccuccio posto in fondo alla sacca del catetere a circuito chiuso e apri la valvola per permettere la fuoriuscita delle urine. È importante annotare la diuresi di tutta la giornata su un quaderno: controllare la diuresi è buona abitudine perché ti consente di capire anche quanto bevi.

Cosa è bene osservare?
È importante osservare i caratteri delle urine oltre che la quantità; naturalmente occorre avvertire il medico quando la quantità dovesse essere molto ridotta e anche nell’eventualità che il colore riveli presenza di sangue o sedimenti simili a sabbia.

E per dormire…?
Si possono passare notti tranquille anche con il catetere a dimora. Ricorda sempre di eseguire l’igiene personale prima di coricarti, di svuotare il sacchetto di raccolta delle urine e di ancorarlo al letto in un punto più basso rispetto al corpo.

Pacchetti riabilitazione e fisioterapia

Ricoveri programmati a pagamento. Programmi di diagnosi e cura personalizzati con la collaborazione degli specialisti di Villa Serena e Villa Igea.

Gli Ospedali Privati di Forlì Villa Serena e Villa Igea, offrono dei pacchetti di ricovero programmati a pagamento  in regime di degenza ordinaria e/o DH:

  • Riabilitazione ortopedica
  • Riabilitazione metabolica
  • Ricovero temporaneo

Il programma di cura si realizza in un ambiente che favorisce la collaborazione e condivisione all’interno di un team multidisciplinare e pluriprofessionale. Tutti i pacchetti prevedono l’assistenza medica e infermieristica h24, il servizio “alberghiero”  e attività specifiche per patologia.

1. Riabilitazione ortopedica
Per persone affette da patologie muscolo-scheletriche, pre e post chirurgiche e neurologiche. Il processo riabilitativo è personalizzato e viene adeguato alle esigenze e ai tempi di recupero funzionale di ogni singola persona. L’approccio è multiprofessionale per abbracciare i molteplici parametri della complessità della persona presa in cura e raggiungere gli obiettivi definiti del Progetto Riabilitativo Individuale (PRI).

Il programma riabilitativo comprende:

  • Visita specialistica fisiatrica
  • Fisiokinesiterapia e rieducazione motoria (passiva, attiva assistita e massaggio)
  • Idrokinesiterapia
  • Terapia strumentale (Tens, Tecar, Elettroterapia, Ultrasuoni, Magnetoterapia, Ionoforesi, Biofeedeback, Laser)

IN REGIME DI DEGENZA – 180 Euro al giorno
Per il trattamento in stanza ad uso singolo da sommare 100 euro al giorno. 

2. Riabilitazione metabolica
Per persone affette da sovrappeso, obesità e altre patologie associate a malnutrizione, inclusi i disturbi del comportamento alimentare, che non rispondono ai requisiti richiesti dal SSN per un ricovero riabilitativo, oppure a seguito o a completamento di un percorso già avviato.
Villa Igea è tra i maggiori centri in Italia ( per i pazienti sempre più numerosi provenienti da tutte le Regioni). La persona viene seguita da una equipe multidisciplinare (internistico, fisiatrico, nutrizionale, psicologico-psichiatrico) che opera secondo i protocolli clinico-scientifici più avanzati e lavora in rete con strutture ambulatoriali, ospedaliere ed universitarie sul territorio regionale e nazionale. Dispone di letti di degenza attrezzati per i pazienti bariatrici e strumentazioni di ultima generazione per la diagnosi, la terapia e la riabilitazione delle complicanze della grande obesità e della malnutrizione grave. Si avvale inoltre di una palestra attrezzata con strumenti per l’esercizio fisico specificamente sviluppati (tecnogym) e adatti a pazienti obesi (cyclette verticali e recline, tapis roulant, ergometro a braccia, kinesis) nonché di una piscina per l’idrochinesiterapia.

Il programma riabilitativo comprende:

  • Visita specialistica, elettrocardiogramma, esami di laboratorio
  • Terapia medico-nutrizionale (dietoterapia, sedute di educazione alimentare individuali e/o di gruppo, sedute psicoeducazionali, ecc)
  • Terapia del movimento (sedute di ginnastica in acqua, terapia fisica strumentale, ecc)
  • Terapia psicologica (Psicoterapia e supporto psicologico individuale e/o di gruppo, ecc)

IN REGIME DI DEGENZA – 180 Euro al giorno
Per il trattamento in stanza ad uso singolo da sommare 100 euro al giorno. 

3. Ricovero temporaneo
Per persone di ogni età che hanno bisogno di sorveglianza, cure, accertamenti diagnostici, trattamenti farmacologici e/o riabilitativi. Il ricovero è mirato alla conservazione dello stato di salute della singola persona, attraverso programmi personalizzati di diagnosi e cura, con la collaborazione dei professionisti di Villa Serena e Villa Igea che mettono a disposizione le proprie competenze professionali oltre a poter usufruire di tutte le attività specialistiche delle nostre strutture.

Il programma comprende:

  • Esami di laboratorio e elettrocardiogramma
  • Diagnostica per immagini e strumentale
  • Trattamenti terapeutici
  • Trattamenti riabilitativi (attività riabilitative e piscina)

IN REGIME DI DEGENZA – 150 Euro al giorno
Per il trattamento in stanza ad uso singolo da sommare 100 euro al giorno. 

Per maggiori informazioni e/o prenotazioni: 0543 454115 –  info@ospedaliprivatiforli.it.

Onde d’urto

Le onde d’urto sono particolarmente indicate nelle patologie del piede e delle mani, nelle rizoartrosi trapezio metacarpali, nelle “spalle congelate” e nelle tendinopatie calcificate.

Sono onde acustiche ad alta energia. Sono impulsi pressori che generano una forza meccanica diretta con l’obiettivo principale di trasferire energia sui tessuti corporei per stimolarne i processi riparativi. Trattamento particolarmente efficace nelle patologie del piede, nelle tenosinoviti dei flessori delle dita delle mani, nelle rizoartrosi trapezio metacarpali, come terapia d’attacco nelle “spalle congelate” e in tutte le tendinopatie calcificate.