Il Servizio di Medicina del Sonno, coordinato dal Dr. Filippo Montevecchi, si occupa della valutazione e della gestione dei disturbi respiratori del sonno, con particolare riferimento al russamento cronico e ai disturbi respiratori notturni.
L’attività è focalizzata esclusivamente sui disturbi respiratori e non comprende i problemi legati all’insonnia o alle difficoltà di addormentamento.
La patologia più frequente è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSA), una condizione in cui le vie aeree superiori si restringono o si chiudono durante la notte, causando pause respiratorie (apnee) o riduzioni del flusso d’aria (ipopnee). Questi episodi determinano cali di ossigeno, risvegli ripetuti e una persistente sensazione di stanchezza durante il giorno, anche dopo molte ore di sonno.
L’OSA è associata a un aumento del rischio di numerose patologie croniche, tra cui ipertensione arteriosa, malattia coronarica, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, ictus, diabete di tipo II, insufficienza renale e broncopneumopatia cronica ostruttiva.
L’obesità e un indice di massa corporea elevato sono tra i principali fattori predisponenti.
L’OSA può interessare persone di ogni età, ma alcuni fattori rendono la condizione più probabile:
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uomini, soprattutto dopo i 40-50 anni (con incidenza crescente nelle donne dopo la menopausa);
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sovrappeso o obesità, in particolare con accumulo adiposo a livello del collo e dell’addome;
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conformazioni anatomiche predisponenti (collo corto, setto nasale deviato, ipertrofia tonsillare, palato o lingua voluminosi, mandibola piccola o arretrata);
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consumo di alcol o sedativi;
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fumo;
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familiarità;
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presenza di patologie croniche come ipertensione, diabete, cardiopatie o sindrome metabolica.
L’iter diagnostico inizia con una visita otorinolaringoiatrica, finalizzata a individuare segni clinici e anatomici predisponenti.
Se indicato, viene prescritta una polisonnografia, l’esame che consente di monitorare la qualità del sonno e di identificare eventuali episodi respiratori anomali.
Sulla base dei risultati, lo specialista definisce un percorso terapeutico personalizzato, che può includere:
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indicazioni comportamentali e consigli per migliorare l’igiene del sonno;
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supporto nutrizionale o psicologico quando necessario;
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dispositivi orali per favorire la pervietà delle vie aeree;
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terapia ventilatoria (es. CPAP);
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valutazione chirurgica nei casi selezionati;
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eventuale coinvolgimento di altri specialisti (cardiologo, neurologo, ecc.) per un approccio multidisciplinare.
Riconoscere e trattare precocemente questi disturbi consente di migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di complicanze.
Il Servizio è svolto in collaborazione con un’équipe multidisciplinare composta anche dal Dr. Michele Giovannini e dal Dr. Fabrizio Strumia, pneumologi, e dal Dr. Giovanni D’Agostino, otorinolaringoiatra.
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