Chirurgia robotica protesica

Attività 2024

133interventi di protesi con robot
La Chirurgia Robotica Protesica è una tecnica avanzata che migliora la precisione e la sicurezza degli interventi di sostituzione articolare di anca e ginocchio. Grazie all’assistenza di sistemi robotici di ultima generazione, il chirurgo può eseguire l’intervento con una maggiore accuratezza, ottimizzando il posizionamento della protesi e riducendo l’impatto sui tessuti circostanti.
Responsabile scientifico del progetto di Chirurgia Robotica Protesica è il Dott. Caldora, che coordina l’attività scientifica e lo sviluppo tecnologico legati all’utilizzo dei sistemi robotici.

Nelle strutture del Gruppo Ospedali Privati Forlì vengono utilizzati tre robot chirurgici all’avanguardia – MAKO, ROSA e CORI, che affiancano il chirurgo nelle varie fasi dell’intervento, garantendo un approccio altamente personalizzato.

Come funziona la Chirurgia Robotica Protesica
Durante l’intervento, il robot fornisce un supporto tecnologico avanzato che permette:

  • Maggiore precisione nei tagli ossei, riducendo il margine di errore rispetto alla chirurgia tradizionale.
  • Pianificazione e navigazione intraoperatoria avanzata, adattando in tempo reale la procedura alle caratteristiche anatomiche del paziente.
  • Protezione delle strutture circostanti, grazie a un controllo continuo degli strumenti chirurgici.
  • Posizionamento ottimale della protesi, migliorando la stabilità e il funzionamento dell’articolazione nel tempo.
I Robot utilizzati in OPF
  • ROSA: offre soluzioni personalizzate per la chirurgia ortopedica, con strumenti di navigazione avanzata e imaging di precisione che supportano il chirurgo nell’allineamento ottimale dell’impianto e nel miglioramento del recupero post-operatorio.
  • MAKO: uno dei sistemi più avanzati per la chirurgia assistita, che consente una pianificazione preoperatoria dettagliata e un’assistenza intraoperatoria di altissima precisione, riducendo il trauma sui tessuti e ottimizzando i risultati dell’intervento.
  • CORI: si basa su imaging in tempo reale e pianificazione personalizzata, consentendo ai chirurghi di eseguire interventi con estrema precisione e riducendo i tempi di recupero per i pazienti.
I vantaggi per il paziente
L’uso della chirurgia robotica porta numerosi benefici rispetto alla chirurgia tradizionale:
  • Maggiore precisione e sicurezza durante l’intervento.
  • Minore invasività, con riduzione del sanguinamento e del dolore post-operatorio.
  • Recupero più rapido, grazie alla stabilità e al corretto allineamento della protesi.
  • Maggiore durata dell’impianto, con un’usura più equilibrata nel tempo.
Grazie a questa tecnologia, il paziente beneficia di un intervento più sicuro, efficace e personalizzato, con un miglioramento della qualità della vita e un ritorno più rapido alle attività quotidiane.

Prestazioni prenotabili on line

Patologie trattate

Le patologie dell’anca e del ginocchio trattate con la chirurgia robotica comprendono un’ampia gamma di condizioni che compromettono la funzionalità articolare e la qualità della vita del paziente.
Tra queste, l’artrosi e la necrosi vascolare rappresentano alcune delle cause più comuni di dolore e limitazione dei movimenti, determinando un progressivo deterioramento dell’articolazione. Le lesioni della cartilagine e il conflitto femoro-acetabolare possono causare sintomi invalidanti, mentre patologie congenite come la displasia dell’anca e il Morbo di Perthes richiedono un approccio specifico per prevenire ulteriori degenerazioni.
Anche le artriti infiammatorie, gli esiti di traumi o fratture del femore e le deformità articolari, come il ginocchio valgo o varo, possono beneficiare della chirurgia robot-assistita, che consente di correggere difetti strutturali migliorando l’allineamento e la funzionalità dell’articolazione. Le problematiche del ginocchio comprendono inoltre malallineamenti, instabilità della rotula e la presenza di corpi mobili intra-articolari, che possono causare dolore e limitare la mobilità.
Infine, si interviene anche su lesioni legamentose e tendinee, tra cui la rottura dei legamenti crociati e dei menischi, che compromettono la stabilità e la biomeccanica del ginocchio.
Grazie alla tecnologia robotica, è possibile personalizzare il trattamento per ogni paziente, garantendo un intervento più preciso, mininvasivo e mirato al ripristino della funzionalità articolare.

Percorso

Il percorso di Chirurgia Robotica Protesica è studiato per offrire al paziente un trattamento completo, sicuro e personalizzato, accompagnandolo dalla diagnosi alla riabilitazione post-operatoria con il supporto di un’équipe multidisciplinare specializzata.
Il primo passo è la visita specialistica ortopedica, durante la quale lo specialista valuta il quadro clinico attraverso un’anamnesi dettagliata ed esami diagnostici, come radiografie o TAC. Se l’intervento è indicato, il paziente viene inserito in lista d’attesa e ha la possibilità di accedere alla procedura tramite Servizio Sanitario Nazionale (SSN), assicurazione o pagamento privato.
Prima dell’operazione, viene programmato un prericovero per gli accertamenti preoperatori, che include esami di laboratorio, elettrocardiogramma, valutazione anestesiologica e altri eventuali approfondimenti clinici necessari per completare il quadro clinico e garantire la massima sicurezza durante l’intervento.
L’intervento di chirurgia robotica protesica viene eseguito in un ambiente altamente qualificato, con il supporto delle più moderne tecnologie robotiche, che consentono un’accuratezza elevata nel posizionamento dell’impianto protesico.
Il ricovero per l’intervento dura generalmente dai 3 ai 5 giorni, a seconda del decorso clinico del paziente e della sua risposta al trattamento.
Dopo la dimissione, il paziente può scegliere tra diverse soluzioni per il recupero funzionale. È possibile effettuare la riabilitazione in regime di degenza per un recupero più intensivo o optare per un percorso ambulatoriale, entrambi disponibili a pagamento.
Follow-up post-operatorio
Il percorso di cura prosegue con un follow-up post-operatorio strutturato, che prevede controlli periodici per monitorare la stabilità dell’impianto, l’evoluzione del recupero e l’efficacia della riabilitazione. L’obiettivo è garantire il miglior risultato funzionale possibile e favorire un ritorno sicuro alle attività quotidiane, ottimizzando il benessere e la qualità della vita del paziente.

Protocollo Fast Track

Fast Track: un recupero più rapido e sicuro
Il Protocollo Fast Track è un approccio innovativo alla chirurgia protesica robot-assistita, progettato per ridurre l’invasività dell’intervento e migliorare il comfort del paziente prima, durante e dopo l’operazione. L’obiettivo è garantire un recupero più rapido, minimizzando le complicanze post-operatorie e favorendo una ripresa precoce delle normali attività.
Questo percorso prevede un’assistenza perioperatoria integrata, che coinvolge l’équipe chirurgica, anestesiologica e riabilitativa per ottimizzare ogni fase del trattamento. Grazie a una gestione avanzata del dolore post-operatorio e a tecniche chirurgiche mininvasive, il paziente sperimenta meno discomfort e un recupero più veloce.
L’adozione del Fast Track riduce il rischio di complicanze come infezioni e trombosi, limitando l’utilizzo di dispositivi invasivi come catetere urinario e drenaggi articolari. Questo approccio permette una ripresa più rapida della deambulazione e consente di diminuire i tempi di ricovero, garantendo al paziente un ritorno alla normalità in totale sicurezza.

Se desideri ulteriori informazioni sulla chirurgia robotica protesica, lasciaci i tuoi dati qui sotto e sarai ricontattato:

Tecnologie e attrezzature

Ospedali Privati Forlì adotta le più avanzate tecnologie robotiche in ambito ortopedico grazie alla collaborazione con leader del settore come Zimmer Biomet, Stryker e Smith+Nephew.
Il robot Rosa di Zimmer Biomet supporta i chirurghi con strumenti di navigazione avanzati e imaging di precisione, garantendo un allineamento ottimale degli impianti protesici di anca e ginocchio e migliorando il comfort post-operatorio dei pazienti.
La partnership con Stryker consente l’utilizzo del robot Mako, che offre una pianificazione pre-operatoria dettagliata e un’assistenza intraoperatoria di altissima precisione, ottimizzando la gestione dei pazienti e favorendo un recupero rapido.
Infine, grazie alla tecnologia Cori di Smith+Nephew, basata su imaging in tempo reale e pianificazione personalizzata, è possibile eseguire interventi con estrema precisione, riducendo i tempi di recupero e migliorando la qualità degli impianti.
L’integrazione di queste soluzioni innovative nei protocolli clinici di OPF conferma l’impegno verso l’eccellenza chirurgica e il benessere dei pazienti.

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