Neuromodulazione crioterapica

Presso l’Unità di Medicina del dolore di Ospedali Privati Forlì è possibile trattare il dolore cronico con la Neuromodulazione crioterapica. Essa rappresenta un’efficace soluzione soprattutto per le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico e del tessuto nervoso e una valida alternativa alla terapia farmacologica, quando essa non dà i risultati sperati.

La crioanalgesia permette di intervenire positivamente nella sintomatologia dolorosa presente nella Sindrome delle faccette articolari vertebrali, nel dolore cervicale ed in certe forme di cefalea (Nevralgia di Arnold), nel dolore a carico di articolazioni come ginocchio (es. protesi di ginocchio dolorosa) e anca, spalla, piede, dovuti a fenomeni infiammatori, traumatici o degenerativi. Si tratta di un trattamento mininvasivo che viene effettuato in ambiente chirurgico (ambulatorio), tramite una crio-sonda eco-guidata che può dare buoni risultati sin dalla prima seduta; nei casi più severi, tuttavia, può rivelarsi utile effettuare una seconda applicazione a distanza di qualche settimana. I benefici della terapia si mantengono per diversi mesi, in alcuni casi anni e consentono al paziente di recuperare un’accettabile qualità della vita.

A differenza della neuromodulazione in radiofrequenza, pur agendo sempre sulla trasmissione neuronale periferica (che, in questo caso, viene modulata grazie all’azione del calore), quella crioterapica generalmente non presenta controindicazioni nei pazienti portatori di dispositivi elettromedicali come pacemaker, quindi può essere indicata per qualsiasi tipo di paziente. Il trattamento si svolge in Day hospital e viene effettuato unicamente da medici specialisti abilitati, come il dottor Alessandro Ingardia