La rieducazione vestibolare: quando ne abbiamo bisogno

Capogiri, vertigini e senso di instabilità sono problematiche, nella maggior parte dei casi invalidanti, che riguardano l’equilibrio e che interferiscono nelle più comuni attività quotidiane, provocando insicurezza e una percezione di inabilità costante.

In generale, i disturbi dell’equilibrio si dividono in due categorie: statici, quando l’utente percepisce una sensazione di movimento nonostante sia fermo; e dinamici, quando invece avverte un oscillamento in una situazione in cui già è in attività.

Questi tipi di sintomi coinvolgono apparati e organi differenti: infatti, sono principalmente indice di malattie dell’orecchio interno (malattia di Meniere, vertigine parossistica posizionale, neurinoma dell’acustico, neurite vestibolare, labirintite); di disturbi della vista, di mal di testa o di problematiche legate alla colonna vertebrale e al sistema muscolo-scheletrico (cervicalgia, disfunzioni temporo-mandibolari, alterazioni posturali e muscolari).

 

Cosa fare in questi casi?

In tutti questi casi è utile valutare il ricorso alla rieducazione vestibolare come terapia funzionale per poter riottenere il controllo delle proprie funzionalità e dell’ambiente circostante.

Il suo obiettivo primario è infatti il ripristino delle funzioni che sono state alterate a causa di una o più problematiche riscontrate nell’individuo; si tratta di un percorso che è lo specialista otorinolaringoiatra a indicare, in genere dopo un’attenta visita specialistica e la conseguente diagnosi medica.

La rieducazione vestibolare, infatti, non è indicata ad esempio in caso di problematiche di natura neurologica, che pure possono essere la causa di sintomi come quelli visti in precedenza; inoltre, il trattamento delle vertigini e dei disturbi dell’equilibrio può avvenire anche per via farmacologica (spesso non sufficiente) o, più raramente, chirurgica.

 

Come funziona il trattamento riabilitativo?

Il percorso riabilitativo viene seguito da un fisioterapista e comprende vari esercizi di riequilibrio e di movimento del corpo per poter migliorare il controllo della postura e alleviare i disturbi causati dalle vertigini o dalla sensazione di instabilità: tra questi rientrano le tecniche di fisioterapia vestibolare che stimolano la mobilità oculare, l’andatura della marcia e il controllo della postura.

Il percorso è differente a seconda della situazione individuale dell’utente: possono essere necessarie strategie adattive, quando bisogna adeguarsi a una nuova situazione dopo l’insorgere di una problematica; o sostitutive, per imparare a sviluppare altri sistemi sensoriali; oppure di abitudine, quando c’è la necessità di gestire i sintomi legati a determinati movimenti.

Non esiste quindi un protocollo specifico da rispettare: ogni caso viene trattato singolarmente dallo specialista, con percorsi riabilitativi ed esercizi misurati sulle esigenze dell’utente. Il trattamento avviene attraverso sedute individuali e possono essere previsti più cicli di cura, da ripetere periodicamente.

A Villa Orchidee, inoltre, a supporto degli utenti che intraprendono questi trattamenti è disponibile una pedana stabilometrica computerizzata che permette di rilevare tutte le informazioni necessarie al recupero dell’individuo: la stabilometria statica computerizzata è infatti un esame utilizzato per lo studio della postura del soggetto, al fine di misurare la sua stabilità e di valutare la distribuzione delle forze verticali sul piano di appoggio.

Infine, come spesso accade, sono fondamentali la collaborazione e la costanza: un atteggiamento propositivo e consapevole è alla base della buona riuscita delle sedute. Infatti gli esercizi di riabilitazione vestibolare coinvolgono numerosi meccanismi di apprendimento, di memorizzazione e di riprogrammazione di funzioni complesse, ed è quindi molto importante l’atteggiamento assunto dall’utente.

Se vuoi sottoporti a una visita specialistica e valutare la necessità di un percorso di questo tipo, contatta subito le nostre strutture.