Fibromialgia: il dolore si cura nel corpo e nella mente

A cura della Dr.ssa Elena Briganti

Nella pratica medica, fino a non molto tempo fa, il dolore cronico veniva considerato esclusivamente nella sua componente fisica: oggi, invece, si è compreso che corpo e mente non sono due entità̀ separate, e che il dolore è una risultante di aspetti biologici, psicologici e socio-culturali, in continua interazione tra loro, come riscontrato anche da studi di neuroimaging. Lavorare sulla regolazione emotiva e cognitiva, e combinare interventi di tipo psicologico ad altri di tipo medico (farmaci, fisioterapia, ecc.) può̀ dunque contribuire significativamente a un esito più̀ favorevole nel trattamento della persona affetta da dolore cronico: ecco perché́ la presa in carico più̀ efficace per questo tipo di paziente è multidisciplinare e prevede più̀ figure professionali che lavorano insieme in equipe, in modo da affrontare tutti gli aspetti della malattia.

Tra le patologie causa di dolore cronico, in particolare, la fibromialgia (FM) è quella per cui il modello bio-psico-sociale è la miglior lettura possibile. Essa, infatti, è una malattia reumatica complessa, caratterizzata da dolore cronico diffuso e rigidità̀ a livello di più̀ sedi dell’apparato muscolo-scheletrico, ma anche da vari altri sintomi quali disturbi del sonno, dell’umore, ecc. Al momento si ritiene che la fibromialgia abbia una genesi multifattoriale, in cui variabili biologiche e psico-emozionali si condizionano vicendevolmente. Recenti studi hanno infatti dimostrato che è possibile ottenere un miglior risultato terapeutico tramite un approccio multidisciplinare: le ultime linee guida pubblicate dalla Lega Europea Contro le Malattie Reumatiche (EULAR) sul trattamento della FM, peraltro, raccomandano di dare priorità alle misure non farmacologiche, quali fisioterapia, meditazione mindfulness, yoga ed esercizio aerobico.

Sulla base di questi studi, è stato istituito un percorso dedicato all’interno di Ospedali Privati Forlì̀ per una presa in carico globale delle persone con fibromialgia. La proposta per questi pazienti prevede un intervento che integra corpo e mente, così articolato:

 

DIAGNOSI

Visita presso Villa Orchidee dal medico specialista (reumatologo, algologo, fisiatra) per la fase di diagnosi e l’informazione del paziente sul percorso terapeutico da intraprendere (non necessaria se l’utente ha già una diagnosi di fibromialgia, nel qual caso può accedere anche direttamente al servizio).

 

TRATTAMENTO INTEGRATO

Fisioterapia mediante tecniche derivate dalla medicina tradizionale cinese: essa è una pratica terapeutica, la cui efficacia nel trattamento della fibromialgia è attestata da studi scientifici, che va ad agire sui meridiani con lo scopo di riequilibrare il sistema energetico della persona. Si tratta di trattamenti individuali, dei quali si occupa il dottor Stefano La Rocca, fisioterapista di Ospedali Privati Forlì;

Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR): l’intervento MBSR è stato ideato proprio per pazienti affetti da dolore cronico, e vari studi ne comprovano l’efficacia in termini di miglioramento della salute psicofisica e di mantenimento a lungo termine del benessere. Consiste in un training basato sulla tradizione meditativa buddhista Vipa yan, che incoraggia l’assunzione di una consapevolezza non giudicante nei confronti delle proprie esperienze (cognitive, emotive, corporee) tramite varie pratiche quali meditazione seduta, hatha yoga e altre tecniche con focalizzazione sulla dimensione corporea. Questi trattamenti di gruppo sono seguiti dalla dottoressa Elena Briganti, ideatrice del progetto insieme al dottor La Rocca.

 

MANTENIMENTO

Ha lo scopo di far permanere a lungo termine i benefici ottenuti col trattamento integrato. Prevede la partecipazione a un corso di ginnastica posturale, impostato sulle specifiche esigenze del paziente fibromialgico e, dunque, particolarmente mirato al miglioramento della consapevolezza psico-corporea.