Esami in sedazione: info utili

Tutti gli esami endoscopici, salvo controindicazioni assolute o volontà del paziente, vengono eseguiti in sedazione cosciente (somministrazione di un sedativo per via endovenosa che comporta un marcato rilassamento psico-fisico). In caso di volontà del paziente o necessità di manovre operative avanzate, viene praticata una sedazione profonda (stato di narcosi equiparabile ad un’anestesia generale), che coinvolge un’équipe di anestesia e medicina del dolore. In questo caso il paziente, poco prima dell’indagine, viene sottoposto ad una visita da parte dello specialista che ne valuta le condizioni generali e cardio-respiratorie.

Se si opta per questa soluzione, una volta ultimato l’esame, sarà necessario sostare in osservazione nella struttura fino a quando il personale non valuterà la possibilità di dimissione (di solito 30-40 minuti). In ogni caso, a seguito di sedazione sia cosciente che profonda, è vietato mettersi alla guida di autoveicoli per l’intera giornata (è quindi necessaria la presenza di un accompagnatore); essere coinvolti in attività lavorative pesanti o pericolose e/o in importanti atti decisionali per le successive 12 ore.