Contraccezione meccanica

La spirale è un piccolo dispositivo contraccettivo che si colloca nell’utero della donna

COSA E’ LA SPIRALE ?

La spirale è un piccolo dispositivo contraccettivo che si colloca nell’utero della donna.
Esistono due tipi di spirale:

  • La spirale di rame è un piccolo dispositivo di plastica con del rame avvolto intorno allo stelo centrale.
  • La spirale al Progesterone (Mirena) è un piccolo dispositivo a forma di T con un cilindro che contiene progesterone intorno allo stelo centrale.

COME FUNZIONA LA SPIRALE ?

Nonostante la spirale venga usata da oltre 30 anni per evitare gravidanze indesiderate, il modo in cui funzioni non è ancora del tutto noto. La spirale influisce sui movimenti e la sopravvivenza degli spermatozoi nell’utero, in modo che non riescano a raggiungere l’ovulo e fecondarlo. La spirale inoltre modifica il rivestimento interno dell’utero (endometrio) rendendolo inadatto alle gravidanze, impedendo che l’ovulo – nel caso venga fecondato – possa impiantarsi e svilupparsi.

QUANTO E’ EFFICACE?

La spirale ha un’efficacia tra il 95 ed il 99 per cento.

VANTAGGI  DELLA SPIRALE:

Sia la spirale di rame che la spirale Mirena presentano i seguenti vantaggi:

  • Efficace contraccezione a lungo termine (almeno cinque anni)
  • Facilità di mantenimento, non può essere dimenticata come può invece accadere per la pillola
  • E’ più economica di altri metodi contraccettivi (più costosa all’inizio, ma più economica a lungo termine).

La spirale al progesterone (Mirena) ha il vantaggio aggiunto di ridurre il sanguinamento mestruale. Questa rappresenta una caratteristica positiva per le donne che normalmente hanno mestruazioni lunghe e abbondanti, o che le avrebbero utilizzando la spirale di rame.

SVANTAGGI DELLA SPIRALE:

Sia la spirale di rame che quella al progesterone presentano i seguenti svantaggi:

  • Sebbene accada raramente, se la spirale fallisce e la donna resta incinta, il dispositivo deve essere rimosso al più presto. Una spirale inserita in una donna incinta aumenta i rischi di aborto.
  • E’ possibile che durante le mestruazioni la spirale venga espulsa dall’utero. La donna potrebbe non accorgersene e per questo deve sempre controllare che la cordicella sia nella posizione corretta, facendo però attenzione a non tirarla.
  • Esiste un piccolo rischio di infezione durante le prime tre settimane successive all’inserimento.
  • Poiché le infezioni pelviche possono portare alla sterilità, è importante che le donne che usano la spirale siano particolarmente attente a proteggersi dalle infezioni trasmesse sessualmente
  • La spirale potrebbe perforare la parete dell’utero. Si tratta di un’evenienza molto rara che può verificarsi soprattutto all’inserimento della spirale.
  • Se la spirale fallisce esiste anche il rischio di gravidanze extrauterine (in cui l’ovulo fecondato si impianta nelle tube di Falloppio). Si tratta comunque di una possibilità molto remota con la spirale di rame, ed ancora più rara con la spirale al progesterone.

EFFETTI COLLATERALI:

La spirale al progesterone può avere anche i seguenti effetti collaterali:

  • Sanguinamento o mestruazioni irregolari sono probabili nei primi tre – cinque mesi. In seguito, tuttavia, con la spirale al progesterone le mestruazioni tendono a diminuire quasi del tutto.
  • Aumenta leggermente la probabilità di provare secchezza vaginale, vampate di calore, mal di testa, nausea e acne. La spirale di rame invece può rendere le mestruazioni più abbondanti e più dolorose.


CHI PUO’ USARE LA SPIRALE?

  • Donne che hanno già avuto figli
  • Donne a basso rischio di contrarre infezioni trasmesse sessualmente
  • Donne che non possono o non vogliono prendere la pillola


CHI NON DOVREBBE USARE LA SPIRALE?

  • Donne a rischio di contrarre infezioni trasmesse sessualmente (MTS) non dovrebbero usare la spirale
  • Donne che soffrono di sanguinamenti vaginali non diagnosticati
  • Donne con malattie infiammatorie delle pelvi.

PREPARAZIONE:

Prima di poter inserire la spirale sarebbe consigliato:

  • Avere eseguito un Pap-test ed un tampone vaginale per escludere la presenza di infezioni pelviche
  • Assicurarsi di non essere incinte (il momento migliore per inserire la spirale è verso la fine delle mestruazioni. Se si dovesse inserire in un momento diverso, nel periodo che intercorre tra la fine del ciclo e l’inserimento della spirale utilizzare altri metodi contraccettivi affidabili)

COME VIENE INSERITA LA SPIRALE O IUD

Lo IUD viene inserito durante gli ultimi giorni del ciclo mestruale.
Pertanto deve contattare il suo Ginecologo di fiducia per prenotare il giorno in cui inserire il dispositivo. Sul lettino bisogna mettersi nella stessa posizione utilizzata quando si effettua un Pap-test. Verrà inserito uno speculum nella vagina e la cervice verrà pulita con un antisettico. Viene misurata la lunghezza dell’utero e la spirale viene collocata all’interno attraverso la cervice o apertura dell’utero.
La cordicella viene tagliata in modo che sia ben dentro la vagina. La donna e il suo partner non la noteranno, ma deve essere possibile sentirla al tatto inserendo un dito nella vagina. Attenzione però a non tirare la cordicella con il rischio di dislocare lo IUD. Tale pericolo è maggiormente presente se si utilizzano assorbenti interni, al momento della loro rimozione.
Dopo l’inserimento bisogna assicurarsi che non ci siano dolori o fastidi particolari. E’ importante non avere rapporti sessuali o utilizzare assorbenti interni per le 48 ore successive all’inserimento della spirale per prevenire eventuali infezioni.

COSA BISOGNA FARE SE SI SENTE CHE QUALCOSA NON VA?

Bisogna contattare il proprio medico se:

  • La cordicella sembra più corta o più lunga del normale, perché questo potrebbe significare che la spirale si è spostata. E’ importante controllare la lunghezza della cordicella dopo ogni mestruazione, senza però tirarla per evitare di dislocare la spirale.
  • Si avvertono dolori prolungati alla parte inferiore della schiena o all’addome, particolarmente se associati con febbre
  • Si hanno perdite o sanguinamento anomalo, o si prova dolore durante i rapporti sessuali
  • La donna o il suo partner hanno avuto altri rapporti sessuali che aumentano l’esposizione ad eventuali infezioni trasmesse sessualmente
  • Il controllo ecografico per valutare il corretto posizionamento dello IUD all’interno dell’utero si esegue di norma subito dopo la prima ricorrenza mestruale e poi ogni 6 mesi per i successivi 5 anni, tempo di efficacia.