Calcolosi urinaria
I calcoli urinari sono provocati dalla precipitazione del sedimento (residui cristallini non solubili di ossalato di calcio o anche fosfato di calcio) nelle urine lungo il decorso delle vie urinarie. Si tratta di una patologia con un’elevata percentuale di recidiva, pari circa al 70% nell’arco di una decina d’anni e i cui fattori scatenanti sono riconducibili a cause genetiche, alimentari, metaboliche e persino ambientali. Il gold standard per la diagnosi è rappresentato dall’ecografia, in alcuni casi supportata da urografia o TC per una più precisa definizione dell’entità e della composizione dei cristalli.
L’approccio terapeutico più frequente è quello percutaneo tramite laser HO: YAG (laser ad olmio) che agisce con una guida ecografica “polverizzando” il calcolo e che trova applicazione nei casi di calcoli con diametro 1-2 cm. L’intervento viene effettuato in anestesia locale con dimissioni il giorno successivo la procedura.