Nell’ambito dell’attività chirurgica, il servizio di Otorinolaringoiatria si avvale di strumentazione e moderne tecnologie per un approccio mininvasivo volto a ridurre il rischio di complicanze nei pazienti e un più rapido ritorno alle attività quotidiane:
- per la tonsillectomia, viene praticata la procedura intracapsulare attraverso un coblator (cool ablator) che permette l’ablazione controllata del tessuto capsulare delle tonsille. Si tratta di un dispositivo che sfrutta l’energia della radiofrequenza di terza generazione per creare un campo di plasma focalizzato in un punto ben preciso. Le particelle, ionizzate del plasma, rompono i legami delle molecole tissutali, causando una dissoluzione dei tessuti ad una temperatura particolarmente contenuta (tipicamente tra i 40° e i 70°C). Attraverso un manipolo altamente ergonomico viene garantita al chirurgo la massima visibilità del campo operatorio, mentre il design avanzato dell’estremità permette una grande precisione nella rimozione dei tessuti;
- nella chirurgia delle ghiandole salivari (parotidi e ghiandole sottomandibolari) ci si avvale di un neurostimolatore, che riesce ad individuare anche i più piccoli rami nervosi aiutando il chirurgo a preservare tali strutture e ad evitare di danneggiarle durante l’intervento chirurgico per non avere deficit ai muscoli facciali;
- per la chirurgia dei seni paranasali (cura della sinusite) ci si avvale di ottiche e telecamere miniaturizzate; inoltre l’utilizzo del microdebrider, uno strumento motorizzato che rimuove ed aspira i tessuti infiammati all’interno del naso, permette di eseguire interventi mininvasivi senza la necessità di tamponi endonasali e un più rapido recupero dopo la chirurgia;
- per i problemi respiratori secondari all’ipertrofia dei turbinati si eseguono interventi in day hospital utilizzando dei manipoli a radiofrequenze che permettono in breve tempo una migliore respirazione nasale. L’utilizzo delle radiofrequenze permette l’esecuzione di interventi indolore e che non richiedono fastidiosi tamponamenti nasali;
- per la patologia delle corde vocali (polipi, cisti, papillomi, edemi cordali) la dotazione comprende microstrumentazione e un microscopio di ultima generazione che si avvale di movimenti, ingrandimenti e messa a fuoco elettronici.
Sul fronte della diagnostica è stata completamente rinnovata la tecnologia utilizzata negli ambulatori e durante il ricovero:
- fibroscopi digitali in grado di restituire immagini ad alta definizione in relazione a patologie nasali (deviazioni del setto nasale, ipertrofia dei turbinati e sinusite cronica), faringee (tonsilliti, faringiti catarrali) e laringee (patologie corde vocali), e un supporto valido anche per la valutazione di russamento e apnee notturne;
- sleep endoscopy: esame diagnostico eseguito in day hospital che permette di riconoscere le zone delle prime vie aeree dove si genera il russamento o dove si genera il collasso dei tessuti che provoca le apnee notturne;
- nuove cabine audiometriche: strutture ad elevata insonorizzazione, utilizzate per effettuare esami audiometrici, studiare la funzionalità dell’udito, valutare ipoacusie e/o sordità e per valutazioni impedenziometriche;
- otocalorimetro: strumento per stimolazioni ed esami vestibolari finalizzati allo studio di vertigini.
