Maculopatia:
dai sintomi al trattamento

Che cos’è la maculopatia?

Il termine maculopatia indica un gruppo eterogeneo di patologie che hanno in comune il fatto di interessare la macula lutea, ovvero la parte centrale e più sensibile della retina che è responsabile della visione nitida e dettagliata.

Cosa causa la maculopatia?

Vi sono molte forme diverse di maculopatia. Tra le più frequenti vi è quella senile, detta anche degenerazione maculare, una patologia connessa all’invecchiamento che rappresenta una delle cause più comuni di perdita visiva nelle persone anziane. Altre forme di maculopatia possono essere legate alla miopia elevata oppure a fattori genetici. Vi è infine un gruppo di patologie come il pucker maculare e il foro maculare che originano da alterazioni a livello dell’interfaccia tra la retina e il vitreo, che è la “gelatina” che riempie la parte posteriore dell’occhio.

Quali sono i sintomi della maculopatia?

I sintomi principali delle maculopatie sono la visione distorta e la comparsa di una macchia fissa al centro del campo visivo che può rendere difficile attività come la lettura e la guida. La diagnosi è posta tramite visita oculistica con l’aiuto di esami strumentali come la tomografia ottica computerizzata (OCT) della macula e in alcuni casi anche la fluorangiografia, che si possono effettuare nell’Unità di Oculistica di Ospedali Privati Forlì.

Qual è la terapia della maculopatia?

Per alcune forme come la maculopatia senile “secca” non esistono terapie efficaci, anche se l’integrazione di alcune sostanze, come la vitamina E e la luteina, può essere utile per rallentare la progressione della malattia.

Nella maculopatia senile “umida” è invece necessario sottoporsi a periodiche iniezioni all’interno dell’occhio di farmaci detti anti-VEGF.

Le patologie dell’interfaccia tra retina e vitreo come il pucker maculare e il foro maculare sono invece trattate tramite intervento chirurgico di vitrectomia.

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