Intervento glaucoma:
in cosa consiste

Il glaucoma è una patologia cronica cha causa deterioramento progressivo del nervo ottico, il nervo che trasporta i messaggi visivi dall’occhio al cervello. Il danno alla vista è irreversibile e interessa inizialmente la visione periferica per cui può passare inosservato fino alle fasi più avanzate della malattia. Il glaucoma è generalmente causato o peggiorato da un’eccessiva pressione all’interno dell’occhio. L’unica terapia efficace è abbassare la pressione dell’occhio per prevenire o rallentare il danno al nervo ottico. Nella maggior parte dei pazienti si riesce a controllare la malattia utilizzando dei colliri che abbassano la pressione. Quando i colliri non sono più efficaci è invece indicato l’intervento chirurgico. L’intervento più eseguito è detto trabeculectomia, mentre in alcuni pazienti viene impiantata nell’occhio una “valvola” artificiale per abbassare la pressione.

L’intervento viene eseguito in regime di Day Hospital, richiede circa 60 minuti e non è doloroso. Esso viene eseguito con anestesia locale ottenuta grazie a un’iniezione di anestetico nei tessuti vicino all’occhio. Nella trabeculectomia viene creato un buco nella parete dell’occhio che consente la fuoriuscita controllata del fluido situato dentro l’occhio detto umor acqueo diminuendo così la pressione. Il passaggio dell’umor acqueo determina un sollevamento localizzato della congiuntiva detto “bozza”. In alcuni pazienti viene invece impiantata chirurgicamente una “valvola” artificiale che contiene un sottile tubicino da cui l’umor acqueo defluisce all’esterno dell’occhio.

Dopo l’intervento l’occhio sarà arrossato e dolorante per qualche giorno.

Verrà prescritta un’apposita terapia farmacologica che prevederà colliri antibiotici e antinfiammatori per qualche settimana, mentre nella maggior parte dei casi quelli in uso prima dell’intervento verranno sospesi. È possibile riprendere da subito le normali attività come la guida e la lettura.

Gli interventi per il glaucoma sono considerati una procedura sicura. Nella maggior parte dei casi l’intervento è efficace sia nell’abbassare la pressione che nel rallentare la progressione della malattia. Come per ogni intervento chirurgico vi sono comunque dei rischi, tra le complicanze possibili vi sono l’emorragia all’interno dell’occhio o l’abbassamento eccessivo della pressione e, in taluni casi, può accadere che dopo alcuni anni la nuova via di deflusso dell’umor acqueo si chiuda gradualmente rendendo inefficace l’intervento.