Norme igienico-comportamentali

L’ecosistema vaginale

Nel nostro corpo è presente un numero elevatissimo di batteri (10 seguito da ben 16 zeri!). I batteri che normalmente abitano sulla superficie del nostro corpo e nel suo interno costituiscono quella che si chiama la “flora batterica”, cioè una popolazione di microrganismi con i quali nel corso dell’evoluzione il nostro organismo ha sviluppato un equilibrio e una sorta di mutuo scambio. Questi batteri vengono chiamati “saprofiti”, e la loro presenza è normale o addirittura utile. Quando si crea una situazione di squilibrio, e predominano determinati tipi di microrganismi che normalmente non dovrebbero esserci, oppure quando la quantità di certi microrganismi che normalmente non dovrebbero esserci, oppure quando la quantità di certi microrganismi saprofiti diventa eccessiva, si parla di batteri “patogeni”, cioè in grado di causare una patologia.

Nella vagina vi è normalmente una flora batterica rappresentata da diversi microrganismi, in equilibrio tra loro, chiamata ecosistema vaginale. I batteri più numerosi in questo ecosistema sono i lattobacilli, o bacilli di Döderlein, dal nome del loro scopritore.

CONSIGLI UTILI

  • Evitare l’uso di indumenti intimi troppo aderenti e/o di tipo sintetico, che riducono la traspirazione; privilegiare l’uso di indumenti di cotone, non colorati.
  • Evitare di indossare jeans o altri tipi di pantalone troppo aderenti.
  • Evitare di far ristagnare l’umidità sui genitali esterni, ma mantenerli sempre asciutti (se necessario usare o cambiare spesso il salvaslip; dopo il bagno in mare o in piscina, cambiare possibilmente subito il costume da bagno).
  • Combattere la stitichezza seguendo una dieta ricca di fibre e solo in caso di necessità ricorrere a blandi lassativi.
  • Dopo la defecazione pulirsi effettuando movimenti dall’avanti all’indietro e non viceversa, per evitare che i batteri contenuti nelle feci possano contaminare i genitali.
  • Anche la pulizia dei genitali va effettuata con movimenti compiuti dall’avanti all’indietro.
  • Lavare la biancheria (mutandine, salviette, asciugamani) ad alta temperatura (90°C); anche quella del partner.
  • Limitare l’assunzione di zuccheri ed alcolici.
  • Prima e dopo ogni rapporto è bene detergere i genitali (anche il partner).


IN CASO DI VAGINITE IN ATTO

  • Non usare assorbenti interni (soprattutto durante la notte) ed in ogni caso sostituirli frequentemente, intensificando le misure igieniche nel periodo mestruale.
  • Il tipo di detergente da usare è diverso a seconda dei tipi di vaginite: se questa è sostenuta da una Candida usare un prodotto a PH neutro, se da altri microrganismi a PH acido.
  • Dopo un rapporto sessuale e dopo un flusso mestruale effettuare una irrigazione vaginale con un antimicotico se vi era Candida, con un prodotto a PH acido se la vaginite era sostenuta da altri microrganismi.
  • E’ consigliabile fare la doccia piuttosto che il bagno e comunque non usare bagnoschiuma, saponi profumati e spray deodoranti.
  • Evitare i rapporti sessuali fino alla scomparsa dei sintomi.
  • E’ utile l’uso del profilattico anche in caso di rapporti anali; ed in caso di rapporti anali senza preservativo non è consigliabile utilizzare successivamente la via vaginale.
  • Per altri metodi contraccettivi (pillola, spirale) consultare il proprio Ginecologo, in quanto in base al tipo di vaginite, può essere consigliato l’uno o l’altro metodo.
  • Correggere l’eventuale presenza di fattori favorenti la vaginite (come ectropion cervicale, atrofia menopausale) consultando il proprio Ginecologo.
  • Dopo una terapia con antibiotici e cortisonici, in caso di pregresse vaginiti da Candida, può essere utile un antimicotico per via generale (consultare però sempre il proprio Ginecologo).